Salvo Grasso
Reiki
in Giapponese, significa
ENERGIA VITALE UNIVERSALE
E' un'antica disciplina di origine orientale che agisce per
armonizzare, il corpo, la mente e lo spirito, stimolando
le naturali capacità di guarigione della persona.
Nelle tradizioni orientali la malattia è concepita come la conseguenza di uno squilibrio energetico. La tradizione cinese ritiene infatti che vi sia una energia vitale, chiamata “Chi” (“Ki” in giapponese) che circola in tutto l’organismo attraverso canali energetici chiamati "Meridiani" .
In maniera simile anche la concezione energetica Indiana ritiene che l’energia vitale ("Prana") circoli in condotti (denominati Nadi) e in vie energetiche, fino ai vortici di ricezione e distribuzione, chiamati
Chakra è una parola che viene dal una delle lingue più antiche del mondo.
Il Reiki agisce sui Chakra (e non solo) per ristabilire l'equilibrio. Quando siamo stati
attivati da un Reiki Master siamo in grado di guarire noi stessi e gli altri. In realtà il
potere di tale guarigione è già in noi, perchè ogni cosa è fatta di energia, della stessa
energia. Dalle nostre cellule alla foglie dell'albero, dalle stelle alle ali di una farfalla,
dalle galassie ai baffi del nostro gatto. Ogni cosa è vibrazione ogni cosa è energia.
Ed è in noi la capacità di guarire attraverso l'energia. Come quando ti fa male qualcosa
e sei portato a tenere la mano lì, proprio in quel punto, dove senti il dolore.
In maniera inconsapevole stai già provando a curarti, a guarirti.
Tale operazione, però è sterile e inefficace, se non alimenti la conoscenza e la consapevolezza della forza che può passare attraverso le tue mani.
L'operatore Reiki non ha nulla in più
rispetto agli altri. E' semplicemente un
canale, in cui passa l'energia che arriva al
cliente. Per sottoporsi ad un trattamento
Reiki si rimane tranquillamente vestiti.
Le mani dell'operatore poggiano sulle
spalle, sulla testa e poi sollevandole
(il più delle volte), si spostano ad una
certa distanza dal corpo da trattare.
Esiste anche la possibilità di eseguire
e ricevere trattamenti a distanza e
per i nostri amici animali.
(Premio Nobel, fisico danese)
Era circa il 1920 quando Niels Bohr pronunciò queste parole. Il mondo occidentale,
quello scientifico in particolare (che esige dei dati, dei riscontri inconfutabili e tangibili per stabilire e dichiarare l'esistenza di una certa cosa) era già stato scosso qualche anno addietro, dal Fisico Max Planck e dalla formula di Einstein ( E = mc2 ) che stabilì la relazione tra l'energia e la massa. Oggi, a distanza di circa 100 anni dai primi esperimenti condotti dalla . Il mondo scientifico dichiara che;
Ogni materia è composta sempre dalle stesse “pedine” combinate solo in modo
diverso a seconda degli atomi. Gli atomi sono composti da una differente
combinazione di protoni, elettroni e neutroni, ovvero piccole costruzioni che non si toccano mai, che fluttuano sempre le une intorno alle altre e che si attraggono,
respingono, o si neutralizzano. Questi piccoli elementi oscillano in una direzione ben precisa, nonostante le distanze e i giochi di ruolo. Protoni, Elettroni e Neutroni, sono a loro volta costituiti da elementi ancora più piccoli. Infatti se osservassimo al microscopio la loro composizione, vedremmo un vortice, che si muove come un tornado, con un numero di vortici di energia infinitamente piccoli a cui è stato dato il nome di quark.
Questi quark non sono altro che luce! Dunque la materia si compone, nella sua essenza, di punti di luce (di energia) che ruotano gli uni intorno agli altri, in uno spazio praticamente vuoto. Ciò significa che ogni cosa, da una montagna a un animale, a un vegetale fino a un essere umano, è composta nella sua essenza da scintille di luce per niente solide.
Perciò possiamo dire che ogni cosa è fatta di luce, ogni cosa è Energia!
I 5 Principi di Mikao Usui
Per oggi sii pieno di gratitudine
La vita tende a darci l'esperienza che ci serve, forse non sarà quello che vogliamo ma sarà ciò di cui abbiamo bisogno. Fai un passo indietro per un istante e apprezza molte benedizioni della tua vita. Fai un elenco di tutto ciò per cui sei grato. Sarai sorpreso di quante cose meravigliose ci sono per rendere grazie. Sii grato per tutto ciò che hai.
Per oggi non ti preoccupare
Preoccuparsi significa occuparsi di qualcosa prima che accada. Quindi proiettarsi nel futuro o vivere nel passato. il presente è l'unico momento in cui possiamo vivere, senza preoccuparci per ciò che è stato o per ciò che sarà , ma vivere l'adesso per ciò che è.
Per oggi non ti arrabbiare
La rabbia è un atteggiamento, una reazione, può avere l'alibi di un torto o di un male ricevuto, ma offusca la mente e prosciuga l'energia. Impara ad accettare
le tue splendide imperfezioni e rimani padrone dei tuoi comportamenti.
Per oggi svolgi il tuo lavoro con dedizione
Questo principio ha due significati. Si riferisce ad un lavoro materiale, quello esteriore ed un lavoro spirituale, interiore. Lavora senza sopraffare e danneggiare gli altri. Lavora per offrire ciò che hai nel cuore, per scoprire i tuo i talenti e manifestarli al mondo.
Per oggi sii gentile con tutti gli esseri viventi
Essere gentile e rispettoso della vita , di ciò che ci circonda. Sei parte di un tutto ed ogni vita è parte di te. Sii gentile con i tuoi amici e soprattutto con i tuoi nemici. In quest'ultimi risiede il tuo lato oscuro.
Quando smetterai di combatterli, accetterai la tua ombra. Diventeranno i tuoi maestri, grazie a loro scoprirai
la tua integrità.
Le sostanziali differenze tra il metodo Usui e il metodo Reiki Tibetano.
Le tecniche “Tibetane” furono integrate nel sistema tradizionale di Usui da un americano di nome Arthur Robertson. Arthur Robertson è stato studente di una Master iniziata dalla Takata, Iris Ishikuro. Il metodo che Robertson creò venne chiamato Raku Kai Reiki. Robertson non fece altro che integrare delle tecniche Tibetane nel sistema di Usui. Che Reiki provenisse dal Tibet è stato spesso pensato, anche perchè Usui stesso soggiornò in Tibet per diverso tempo, e i suoi studi erano fondati su alcune tecniche di guarigione Tibetane. I Master William Rand e Diane Stein hanno appoggiato questa tesi. Diane Stein dichiara nel suo libro che il Reiki proviene dal Buddismo Vajrajana, che è di origine Tibetana. Questa tesi viene avvalorata dalle lettere acquistate dal George Blackwell. Queste lettere e note erano state scritte dal dott. Usui e dal suo più stretto allievo Watanabe Sensei, che divenne in seguito anche presidente dell’Usui Reiki Rhyoho Gakkai. Il contenuto tradotto da Lama Yeshe, figlio di Blackwell, conteneva regole ricostruite del “Tantra del fulmine (Buddismo Vajrajana)”. Ad oggi non esistono prove sul Reiki praticato in Tibet. In questa zona esistono delle pratiche similari ma per il momente non si può affermare che l'origine del Reiki sia Tibetana.
Il metodo Tibetano si discosta per le differenti
tecniche, simboli e iniziazioni.
Le tecniche aggiuntive sono:
Il soffio del drago di fuoco (anche chiamato soffio viola)
L’orbita Microcosmica (detta anche Piccolo Cielo Celeste)
L’orbita Macrocosmica (detta anche Grande Cielo Celeste)
Esercizi per incrementare il Ki nelle donne
Esercizi per incrementare il Ki negli uomini
Contrazione dello Hui Yin (utilizzata durante il processo di iniziazione)
Posizione Hui Yin della lingua (utilizzata durante il processo di iniziazione)
Meditazione per incrementare le difese immunitarie
Meditazione con l’antahkarana
(concentra e amplifica il Reiki ed altre energie curative)
I simboli aggiuntivi sono:
Il simbolo di Luce Bianca (simbolo proveniente dalla religione JOHREI)
Il simbolo Raku (il fulmine che accumula fuoco, utilizzato solo durante il processo di iniziazione)
Il simbolo Master Tibetano
Il sinbolo del serpente di fuoco (di origine Tibetana)
Il simbolo Antahkarana (di origine Tibetana) Iniziazioni:
Prevede una sola iniziazione per grado
(nel Reiki tradizionale ne sono previste 4 per il 1° grado)
Prevede l’aggiunta di un livello
(chiamato comunemente 3a, nel Reiki tradizionale i gradi sono 3)
Entrambe le mani vengono iniziate gia al primo grado
(ma solo al Choku Rei)
Le due scuole più influenzate da questo metodo sono
il TERA MAI di Katleen Milner e l’Usui Tibetan Reiki di William Rand.
quanti Stili di Reiki esistono?!?
Dopo il Reiki Metodo Usui e il Reiki Tibetano esiste il diffuso Karuna Ki Reiki e il Metodo Americano. Poi troviamo:
Reiki Radiance®, Raki Kei, Reiki Karuna®, Reiki dell'Arcobaleno®, Reiki dell'Età dell'oro, Reiki Jin-Kei Do®, Reiki Satya giapponese, Reiki Men Chho®, Reiki Jinlap, Seichim, Reiki Saku, Reiki Stella Azzurra, Reiki Plus®, Gendai Reiki Ho, Jinkiden Reiki®, Karuna Deva®, Komyo Reiki® Kai, Kundalini Reiki, Osho Neo Reiki, Medicine Dharma Reiki©, Raku Kei Reiki®, Reiki Do Vibration®, Reiki Universale, Shambala Reiki® e molti altri..
Va ricordato che le tecniche sono solo delle indicazioni.
Lo stesso Mikao Usui quando canalizzò la nuova tecnica, in Giappone la parola Reiki era
già in uso ed utilizzata dai doshi. Usavano tecniche pressochè identiche nel metodo, come:
"manate no waza" (arte del purificare con il tocco della mano) e "maibuki no waza"
o "kisuki no waza" (arte del purificare con il soffio).
Quindi Usui per evidenziare che si trattava di un particolare tipo di Reiki, con vibrazioni
ed effetti diversi, dopo il fenomeno di trasformazione che lui stesso aveva sperimentato
durante la sua meditazione sul Kurama Yama in Giappone, lo chiamò Usui Reiki Ryoho
(metodo Reiki di Usui) creando di conseguenza un nuovo stile Reiki.
Il Reiki è unico, a prescindere dalle contaminazioni. Non esiste uno stile migliore o più efficace. La differenza sta nell'intenzione, nell'armonia e nella consapevolezza di chi esegue il trattamento.
Al dì là della nazionalità, del metodo, della scuola. Se ti muovi con Amore sarai un canale per la Luce, per l' Energia Universale.
Le Ricerche Scientifiche
“Qualsiasi ricerca che dimostri che un approccio non fisico può modificare un sistema fisico è estremamente rilevante, poichè mette in discussione il paradigma predominante secondo il quale solo un intervento fisico può produrre un
cambiamento fisico nell’organismo. Vorrei che la medicina fosse meno vincolata a questa concezione materialistica.
La ricerca sulla medicina energetica costituisce una delle
vie attraverso cui questo avviene“.
Dott. Andrew Weil
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I CHAKRA
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